venerdì 6 settembre 2013

3 - E Misha disse....

“Che Dio  ti benedica e custodisca sempre/ possano i tuoi desideri tutti avverarsi
possa tu sempre aiutare gli altri e lasciare gli altri aiutare te.
Possa tu costruire una scala fino alle stelle/ e salirvi gradino per gradino,
possa tu rimanere per sempre giovane"

E  Misha disse alla mamma: “a ma allora io vi ho fatto tornare giovani”
E si Misha è proprio vero, anche se di fatto e non di nome, anche se più per contenuti che per età.
Ma in realtà  non è tanto per quello che facciamo, tipo giocare a palla per ore, o stare pomeriggi nella piscina dei piccoli a Cilavegna. Non è neanche per la  inedita competenza che ci stiamo facendo sui parchi e su chi li frequenta.  Neppure per la rinnovata scienza  nel palinsesto della tv dei ragazzi. 
Nemanco il fatto di dover ripartire da capo  nello spiegare i concetti basilari ( tipo perché il sole tramonta, perché la barca  galleggia, perché gli uccelli volano etc.). 
La vera gioventù è stata conquistata nel fare tabula rasa delle vecchie abitudini (che a onor del vero apprezzavo tantissimo)  per fare posto al tuo futuro, ma soprattutto   quello che ci fa tornare giovani è   l’incanto nel vederti guardare il mondo : la meraviglia che dimostri di fronte alle cose, la  grave concentrazione da cardiochirurgo quando giochi ad “angry birds” e  persino “paperissima” diventa struggentemente poetica quando ti fa ridere di cuore,  manco l’avesse scritta il  Leopardi.
Qualcuno disse che gioventù significa non avere rimpianti, io penso significhi provare ancora meraviglia

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